La raccolta, che si compone di tredici quadri condotti a tecnica mista e correlati da altrettante incisioni ad acquaforte, è anch’essa legata da un sottile fil rouge alle precedenti mostre di Raffaello Lucci: Kyclos (2006), Walls (2008) e Wandering Walls (2010). Si tratta dunque di un nuovo viaggio interiore dell’artista, condotto questa volta in luoghi, disseminati lungo la fascia mediorientale del continente e che hanno influenzato con le teorie dei grandi fisici di Mileto (Talete, Anassagora, Anassimene) e degli spirituali (Eraclito, Pitagora, Deutero Isaia, Zoroastro, Buddha, Confucio e Lao Tzu) il pensiero dell’intera umanità. Per l’artista sono “luoghi” dell’anima, per la storia i magnifici siti dell'Età assiale del VI secolo a.C.
Il filosofo Bertrand Russel, fondatore della filosofia analitica, fu il primo ad analizzare, a metà del 900’, il periodo in questione, a questo si aggiunse il sacerdote Ernesto Balducci che analizzò le religioni in relazione alla loro capacità o meno di essere fonti di una salvezza storica, ed infine il filosofo Karl Jaspers che lascia (tra le sue tante opere letterarie) uno dei testi fondamentali “Origine e senso della storia” (1949), opera in cui il filosofo tedesco coniò per la prima volta il termine di periodo assiale o Era assiale (intervallo compreso tra l’800 e il 200 a.C.).
Di tale termine il filosofo se ne serve per dare un'interpretazione della Storia dell'umanità, individuando e relazionando tra loro i fatti più straordinari accaduti in India, Cina, Palestina, Iran, e Grecia, cui l'intera umanità, avvia una rottura epocale e in cui si dissolvono le civiltà precedenti, frutto di uno sviluppo storico monofiletico a favore di uno sviluppo policentrico caratterizzato da cerchie culturali separate.
Jaspers afferma che:
“Un asse della Storia universale [..] dovrebbe essere situato nel punto in cui fu generato tutto ciò che, dopo di allora, l'uomo ha potuto essere, nel punto della più straripante fecondità nel modellare l'essere umano » Con questo asse si offre qualcosa di comune all'intera umanità con cui è possibile rappresentare l'unità della Storia umana.
Il percorso che nella mappa segue una linea leggermente concava parte da Capo Sounion in Grecia, regione che vide il poeta Omero, i filosofi Parmenide, Eraclito e Platone, i poeti tragici, Tucidide e Archimede, Pitagora, il pensiero dei fisici di Mileto (Talete, Annassagora, Anassimene); proseguendo in Turchia con Bisanzio, per passare alla siriana Aleppo: la terza maggiore città cristiana del mondo arabo con 300.000 cristiani di dieci confessioni diverse. Byblos l’antica città fenicia del Libano dove si dice che sia nato l’alfabeto creato dai Fenici. Sempre in quel periodo in Palestina e precisamente a Gerico apparvero i profeti: Elia, Isaia e Geremia, fino a Deutero-Isaia. A Ishtar in Iraq Nabucodonosor II nel 575 a.C. dedicava alla dea babilonese l’ottava porta della città interna di Babilonia; a Pasargade, in Iran, città dell’antica Persia, capitale dell’impero achemenide, si erge ancora maestoso un mausoleo ritenuto dalle fonti antiche, essere la tomba del re Ciro il Grande (†530 a.C.) risparmiato dalla razzia islamica per mezzo dei suoi custodi che fecero credere agli arabi, essere la tomba della madre del re Salomone Zarathustra che propagò l'eccitante visione del mondo come lotta fra bene e male; Kabul in Afghanistan, Lahore in Pakistan, l’indiana Bodhgayā, dove Siddhārtha Gautama verso il 530 a.C. raggiunse l'illuminazione e divenne il Buddha storico, passando per Lhasa (Tibet), fino a Yen città della Cina in cui vissero Confucio e Laozi, luoghi o Tòpoi, in cui germogliarono tutte le tendenze della filosofia e si esplorarono infinite possibilità filosofiche dallo scetticismo al materialismo, alla sofistica e al nhilism; il viaggio si conclude ad Osaka in Giappone, città che ha visto nascere la scuola di meditazione “Zen” (Buddismo Zen), utilizzata dai samurai per trovare la concentrazione ed il coraggio necessari per poter combattere.
Tutto ciò che tali nomi implicano prese forma in pochi secoli come in una sorta di grande ombelico del mondo e che si caratterizzò quasi contemporaneamente in Cina, in India e nell'Occidente, senza che alcuna di queste regioni sapesse delle altre. La novità di quest'epoca è che in tutti e tre i mondi l'uomo prende coscienza dell' "Essere" nella sua interezza di se stesso e dei suoi limiti. Comprendendo coscientemente i suoi limiti si propone gli obiettivi più alti.
Jaspers, sempre nella sua opera ritenne che l'umanità si stava preparando ad un secondo, nuovo, Periodo assiale se supererà il rischio dell'autodistruzione determinato dal mancato controllo della scienza e delle tecnologie. Il senso di 'vuoto' proprio della cultura contemporanea si oppone alla pienezza del precedente Periodo assiale ma prefigura l'arrivo del successivo in cui l'intera umanità sarà unita nel processo di umanizzazione in cui attualizzerà pienamente l'"essere uomini".
E con queste parole e con questo contenuto penso ci voglia riportare Lucci con le sue opere, a una riflessione che parte da lontano, analizzata a metà degli anni 50’ ma che oggi credo sia fondamentale e necessario ripensare.
© Barbara Rossi
Capo Sounion tecnica mista Capo Sounion acquaforte
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