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martedì 7 febbraio 2017

*ArezzoWave Pro Emergency*



Sperando di fare cosa gradita inoltro il comunicato da parte di ArezzoWave

Carissimi amici,
come promesso vi aggiorno su Comicswave, il progetto a cui avete dato vita grazie al vostro lavoro. In questi mesi abbiamo lavorato per capire come fare al meglio l'asta, ed insieme ad Emergency siamo giunti alla conclusione che la cosa migliore è farla online, così da avere un bacino di utenza maggiore. L'asta si farà a metà marzo (vi darò informazioni più precise tra qualche settimana).
Ma adesso viene il bello: infatti, siamo lieti di annunciarvi che i vostri capolavori saranno in mostra ad Arezzo dall' 11 febbraio al 5 marzo, presso la Fondazione Iva Bruschi a cura di Barbara Rossi. Speriamo in questo modo di dare ancora più visibilità al progetto e quindi avere successo nelle vendite per Emergency.
Inaugurazione e taglio del nastro alle ore 12 di sabato 11 febbraio e che per l'occasione interverrà la stampa e personaggi importanti e non, della vita culturale ed istituzionale aretina; mentre il 5 marzo si organizzerà un finissage in collaborazione con Slow Food Arezzo e Val Tiberina a cui ovviamente siete tutti invitati.
La mostra è stata integrata da un'opera di Fabio Civitelli, noto fumettista aretino della casa Editrice Bonelli, che ha scelto Moby come soggetto. 
Colgo l'occasione per ringraziarvi ancora, e rimango a disposizione per qualsiasi domanda o dubbio.
Un caro saluto
                                                                               Fondazione ArezzoWave






Fabio Civitelli per Moby


                                     


giovedì 26 gennaio 2017

Video mostra Nuovo Astrattismo & Slow Food Arezzo



Per gentile concessione dell'emittente televisiva

Nuovo Astrattismo opere di Angelo Rinaldi a cura di Barbara Rossi

Quarto appuntamento negli spazi espositivi delle Sale Rosse presso il Museo Ivan Bruschi di Arezzo. Visibile fino al 7 marzo, la mostra dal titolo Nuovo Astrattismo dell’artista padovano Angelo Rinaldi, realizzata con il sostegno della condotta Slow Food Arezzo e Val Tiberina, che ha programmato per l’occasione, due degustazioni nelle giornate di domenica 29 gennaio con un aperitivo serale e con un brunch nella domenica successiva; come sempre prodotti del territorio a Km0 nel rispetto del tradizionale slogan: buono pulito e giusto.



Un titolo interessante per una mostra tutta da scoprire, che affonda le sue radici già dal significato del termine Astrattismo -  intendendo, in pittura e non solo, la ricerca essenziale e ristretta della forma pura, attraverso il tramite dei colori e delle strutture lineari - . Avanguardia artistica che in Italia coincise con le opere di alcuni artisti, tra i quali Mario Radice (1898 - 1987) e Manlio Rho (1901 - 1957), in Olanda, attraverso il neoplasticista Piet Mondrian (1872 - 1944) e in Russia con Kazimir Severinovič Malevič (1878 - 1935), pioniere dell’astrattismo geometrico, confluito poi nel movimento del Suprematismo. Da queste premesse nasce il Nuovo Astrattismo, che si concentra sull'armonizzazione di colore, linea, e forma tenendo in considerazione, non solo l’aspetto plastico ma anche i risultati, ottenuti dalla lavorazione di altri materiali come: l’acciaio, il bronzo o il vetro, tutti elementi impiegati in quel distinto contenitore, appartenuto alle arti applicate e all'oreficeria poi espresso nel design industriale.    

martedì 22 novembre 2016

Rassegna fotografica della mostra: "La scuola del fumetto aretino in mostra". A cura di Barbara Rossi. Casa Museo Ivan Bruschi Arezzo



Estratto della serata di mercoledì 9 novembre 2016 presso Casa Museo Ivan Bruschi. Evento promosso dalla Condotta Slow Food Arezzo e Val Tiberina

In esposizione tavole e illustrazioni dei fumettisti: Fabio Civitelli, Marco Bianchini, Maria Laura Sanapo, Lorenzo Palloni, Rossano Rossi e Marco Santucci. 

Con la partecipazione di Vineria al 10, Donà dei Monti, Ristorante Mest Arezzo e Azienda Agricola Bio Luxury. 

Rassegna fotografica della mostra:
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domenica 6 novembre 2016

Dal disegno caricaturale alle origini del fumetto.


Con l'apertura della mostra dedicata al fumetto presso le sale espositive all'interno della Casa Museo Ivan Bruschi di seguito un breve articolo introduttivo.



Per comprendere le origini del fumetto (racconto consistente in una sequenza di disegni, con le parti dialogate inserite dentro nuvolette) è necessario fare un salto a ritroso nel tempo, addirittura di molti secoli fa. Quando il disegno, veniva utilizzato come forme di “protofumetto”, all’interno delle narrazioni della vita dei santi. Ne è un esempio il cosiddetto “fumetto” conservato nella Basilica romana di San Clemente, eseguito ad affresco, dove le parole pronunciate dai personaggi, anche se prive di balloons, fuoriescono dalle bocche degli stessi. Così come è affascinante notare il caso della Colonna Traiana, avvolta nella magnificenza della veste scultorea, vi si trovano racchiusi in forma episodica, gli avvenimenti salienti della guerra dacica del 106 d.C. Ma dal XVI secolo in poi, con l’introduzione del disegno caricaturale, furono introdotte quelle regole strutturali, fatte di norme retoriche, che ancora oggi sopravvivono nelle vignette della stampa quotidiana. L’analogia, che privilegia da sempre la latente similarità fra i tratti dell’animale e quelli dell’uomo, celebre la sanguigna di Leonardo da Vinci con il Profilo di vecchia (1490 c.a.). Un altro caso evidente è l’incisione di Gilles Antoine Demarteau, La contessa di Tunisi (1750 c.a.), dai tratti fisiognomici ripresi sempre da Leonardo e forse servita nel 1866, all’illustratore John Tenniel, per il personaggio della duchessa, come spunto nel romanzo di Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie. L’Uomo - pecora (1598), di Gian Battista della Porta e la Caricatura di cardinale (1633 c.a.) dello scultore Gian Lorenzo Bernini, fino ad arrivare agli Uomini leonini, nel libro della Théorie de la figure humaine (1773), di Pieter Paul Rubens, solo per citarne alcuni. All’analogia si aggiungono poi altre componenti come la sineddoche e la metonimia, volte ad esagerare una parte del tutto o a designare un personaggio tramite i blasoni, gli orpelli, i capi di vestiario, gli strumenti di un’arte o di una professione elevati al rango di simboli. Elementi che si renderanno più efficaci nel metalinguaggio della vignetta, ossia di un linguaggio che analizza un altro linguaggio, nella misura in cui il bersaglio della caricatura è sempre il prodotto dei media e dei suoi strumenti espressivi. Si delineano così due figure distinte, scindendosi nel tempo, per scopi e volontà differenti. Quella dell’artista/ritrattista, con il compito di cogliere l’essenza recondita della realtà, attraverso l’idea platonica, che opera dietro la superficie delle apparenze, rivelandone il carattere e l’essenza dell’uomo nel suo significato eroico. E quella del caricaturista, il cui lavoro è teso a scoprire l’uomo autentico dietro la maschera del potere, della superbia e delle convenzioni, fino a metterne in mostra l’essenziale piccolezza e deformità, nel punto in cui l’anima cede alla forza della materia. 

sabato 5 novembre 2016

La scuola del fumetto aretino in mostra. Esposizione a cura di Barbara Rossi


All'interno delle iniziative della condotta Slow Food Arezzo e Valtiberina, legata al principio di unire il buon cibo all'Arte, è in programma dal 9 al 20 novembre presso Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo l'esposizione di tavole e illustrazioni dei fumettisti: Fabio Civitelli, Rossano Rossi, Marco Bianchini, Marco Santucci, Maria Laura Sanapo e Lorenzo Palloni

La mostra è accompagnata da un evento clou nella serata di mercoledì 9 novembre su prenotazione. Con l'appoggio di una degustazione guidata dai responsabili dell'azienda Donà dei Monti e del noto ristorante Mest di Arezzo verranno proposti assaggi a base di zafferrano dell'azienda agricola Bio Luxury.  








mercoledì 19 ottobre 2016

ALMA MATER mostra dell'artista Elio De Luca a cura di Barbara Rossi



Dal 21 ottobre al 4 novembre mostra di Elio De Luca alla Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo

26 ottobre serata degustazione a cura di Slow Food Arezzo e Val Tiberina






Alma Mater mostra dell'artista Elio De Luca a cura di Barbara Rossi
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venerdì 3 ottobre 2014

INVITO MOSTRA ANDREA PALLADIO *INCISORE*





ANDREA PALLADIO *INCISORE*


INSPIRÉ PAR LES TABLES DE BELLO GALLICO COMMENTAIRES DE JULES CÉSAR



L’exposition propose trente-neuf planches gravées à la main par l’architecte Andrea Palladio reproduites en 1575 dans l’imprimerie de Pietro De’ Franceschi & petits-fils:
I Commentari de C. Giulio Cesare con le figure in rame de gli alloggiamenti, de’ fatti d’arme, delle circonvallazioni delle città, e di molte altre cose notabili descritte in essi, fatte da Andrea Palladio per facilitare a chi legge, la cognition dell’historia”. Dédicace au Gouverneur Général de l’Église Giacomo Boncompagni.

Le Corpus Caesarianum composé des Commentaires de De Bello Ciuile et De Bellum Gallico, ce dernier divisé en sept livres, raconte sous la main de l’auteur la soumission systématique romaine de la Gaule à partir des campagnes contre les Helvètes et contre les Germains d’Arioviste (58 av.J.-C.) jusqu’à la chute d’Alésia et la défaite de Vercingétorix (52 av.J.-C.). César, en réponse à ses adversaires qui l’accusaient d’abus de pouvoir, présente la guerre comme une nécessité historique vouée à éviter que les Germains, une fois le Rhin traversé, ne fissent pression aux frontières de Rome. 
Le lieutenant Aulus Hirtius ajoute au récit de César un VIIIème livre relatant les événements de 51 et de 50 liés au début de la guerre civile. 

Palladio doit son intérêt à l’histoire antique grâce au contact qu’il entretient avec l’humaniste Giangiorgio Trissino, à Valerio Chiericati et Filippo Pigafetta passionnés d’art militaire. L'architecte acheva son travail de gravures vers 1573/74 en réalisant quarante-deux planches au point que la rédaction finale du livre fut accueillie des spécialistes contemporains avec grand nombre de leurs consentements, parmi lesquels les historiens Marzari qui l’introduisit dans la Storia di Vicenza (Venise, 1591) et Francesco Algarotti. 

Les Commentarii représente un document considérable pour bien comprendre la personnalité de l’architecte qui au cours de sa carrière avait porté à terme des études sur Polybe. L’étude de l’Antiquité, à travers des sources antiques proposées dans les dessins en clair-obscur, fut utile dans la même mesure pour la rédaction d’une des  œuvres les plus intéressantes Les Quatre livres de l’architecture, dans laquelle, outre l’analyse des édifices classiques, il illustre le pont sur le Rhin construit par les troupes de César, à sa demande, dont une gravure figure dans la collection présentée. 
Par ailleurs, au sujet de l’activité de gravure, il a été vérifié par des études récentes (Il Cesare d’Andrea Palladio, Vicence, 1980) que Palladio, dans la composition de son œuvre, s'inspira des dessins de ses contemporains parmi lesquels: Pirro Ligorio, Giuseppe Porta, Abraham Ortelius et Georg Braun.

Le succès des Commentaires se manifeste ensuite dans les travaux du spécialiste Giacomo Zanella qui écrivit La Vita di Andrea Palladio (Milano 1880), en publiant le texte à l'occasion des trois cents ans de la mort du "prince des architectes" et que la ville de Vicence s'apprêtait à commémorer.


La collection Rinaldi-Tonello a été exposée dans des musées prestigieux dont le Musée Mimara de Zagreb, le Palazzo del Monte à Vicence et à la Bibliothèque Municipale de Grenoble.

L'exposition est organisée et organisé par l'historien d'art Barbara Rossi.

Traductions Peggy Darrault

INSPIRED BY THE TABLES DE BELLO GALLICO COMMENTS OF JULIUS CAESAR



The exposition is an opportunity to view thirty-nine prints from copper etchings by Architect Andrea Palladio which were produced in 1575 by the printing firm of Pietro De’Franceschi & Nipoti of

I Commentari de C. Giulio Cesare con le figure in rame de gli alloggiamenti, de’ fatti d’arme, delle circonvallazioni delle città, e di molte altre cose notabili descritte in essi, fatte da Andrea Palladio per facilitare a chi legge, la cognition dell’historia”. Dédicace au Gouverneur Général de l’Église Giacomo Boncompagni.

In the Corpus Caesarianum, comprising the Commentarii de Bello Gallico and Comentarii de Bello Civile (Commentaries on the Gallic War and Commentaries on the Civil War), the former divided into seven books, Caesar narrates the systematic subjugation of Gaul by the Romans starting from the expeditions against the Helvetii and Ariovistus (58 BC) and continuing until the capture of Alesia and the defeat of Vercingetorix (52 BC). Caesar, in response to opponents who accused him of abuse of power, describes the war as having been a historical necessity intended to prevent the Germans from coming dangerously close to the borders of Rome once they had crossed the Rhine river. An eighth book was added by Aulus Hirtius, one of his generals, which recounts the events connected with the beginning of the civil war from 51 to 50 BC.

Palladio acquired an interest in ancient history from the humanist, Giangiorgio Trissino, and aficionados of military art Valerio Chiericati and Filippo Pigafetta. The architect completed the etchings of the forty-two copper plates around 1573-4, which, upon publication, were received with enthusiasm by contemporary academics such as the historian Marzari, who praises the work in his Storia di Vicenza (History of Vicenza. Venice 1591), and by Francesco Algarotti.

The Commentarii  represent an important key to understanding the personality of the architect who, in the course of his career, also produced studies of Polybius. The study of the classical world through drawings in chiaroscuro of ancient sources proved useful in the creation of one of his most interesting works, I Quattro libri dell’architettura (The Four Books of Architecture), which, apart from analyzing classical buildings, contains an illustration of the bridge over the Rhine which Caesar had his troops build. This illustration is part of the collection on display.  In addition to works from etchings, recent academic studies (Il Cesare di Andrea Palladi. Vicenza 1980) provide greater depth to the exhibition, showing that his creations were inspired by drawings made by some of his contemporaries, such as Pirro Ligorio, Giuseppe Porta, Abraham Ortelius and Georg Braun.

The success of the Commentarii is related in the work of academic Giacomo Zanella, who wrote La Vita di Andrea Palladio (The Life of Andrea Palladio, Milan 1880), which was published on the three hundredth anniversary of the death of the "prince of architects" that the city of Vicenza wished to commemorate.


The Rinaldi – Tonello collection has been on exhibition in prestigious museums such as the Mimara Museum of Zagreb, Palazzo del Monte in Vicenza and at the Grenoble Municipal Library.

The exhibition is curated and organized by art historian Barbara Rossi.

Translation Greg Gashgarian  

mercoledì 10 settembre 2014

CICLOPELLEGRINAGGIO TERONTOLA - ASSISI *GINO BARTALI*




Ogni notizia e/o aggiornamento della manifestazione si trova in:

www.terontola.it
 Spot della manifestazione scaricabile dal sito internet
                      



martedì 1 luglio 2014

Cicloturistica "LA GINO BARTALI"


La Fondazione Gino Bartali Onlus nel promuovere una corretta educazione alimentare collabora con le università di Firenze e Verona in un progetto di prevenzione e educazione alimentare negli sportivi amatori. Ha partecipato alla Milano Marathon proponendo come charity program tale tema scientifico-alimentare.”


Sabato 5 Luglio alle ore 21.00  
Ci sarà una festa presso le Terme Tettuccio organizzata da Ranieri Tour Operator - major sponsor dell'evento - con la partecipazione di Dynamo Camp che presenterà l'Associazione con i loro progetti .

Domenica  6 Luglio alle ore 15.00
Si terranno le premiazioni finali delle società vincitrici.  

lunedì 30 giugno 2014

********Adriano Maraldi per Gino Bartali

  

 Con l'artista Adriano Maraldi sono lieta di invitarLa all'evento organizzato assieme alla 
 Fondazione Onlus Gino Bartali 




info       FONDAZIONE GINO BARTALI

 

 

 

Il MONDO... secondo CRISTINA. Immagini, riflessioni ed emozioni di una geografa.

La recensione del nuovo libro della prof.ssa Cristina Morra, oltre a farci conoscere brevemente il contenuto del suo nuovo libro, è anche ri...