Visualizzazione post con etichetta Slow Food Arezzo e Val Tiberina. Mostra tutti i post
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mercoledì 13 dicembre 2017

L' AGRICOLTURA NEL MONDO. Un caffè con la Prof.ssa Cristina Morra

In occasione del Terra Madre Day da poco festeggiato da Slow Food ho ritenuto interessante  recensire il libro della prof. Cristina Morra inerente a tali argomenti.  



Questo libro si trova presso l’editore Letizia di Arezzo in via Filzi e nelle principali librerie cittadine


Titolo: l'agricoltura nel mondo dai paesaggi tradizionali all'attuale geografia della sazietà fame e sete.
Il titolo porta ad un'analisi degli aspetti essenziali storico-geografici delle attività tradizionali agro-pastorali con la conseguente loro trasformazione nelle moderne produzioni dell'agricoltura industrializzata e dell'allevamento: questo per spiegare anche l’aumento del costo del cibo, con la conseguente riduzione della capacità di acquisto delle popolazioni povere.

martedì 7 febbraio 2017

*ArezzoWave Pro Emergency*



Sperando di fare cosa gradita inoltro il comunicato da parte di ArezzoWave

Carissimi amici,
come promesso vi aggiorno su Comicswave, il progetto a cui avete dato vita grazie al vostro lavoro. In questi mesi abbiamo lavorato per capire come fare al meglio l'asta, ed insieme ad Emergency siamo giunti alla conclusione che la cosa migliore è farla online, così da avere un bacino di utenza maggiore. L'asta si farà a metà marzo (vi darò informazioni più precise tra qualche settimana).
Ma adesso viene il bello: infatti, siamo lieti di annunciarvi che i vostri capolavori saranno in mostra ad Arezzo dall' 11 febbraio al 5 marzo, presso la Fondazione Iva Bruschi a cura di Barbara Rossi. Speriamo in questo modo di dare ancora più visibilità al progetto e quindi avere successo nelle vendite per Emergency.
Inaugurazione e taglio del nastro alle ore 12 di sabato 11 febbraio e che per l'occasione interverrà la stampa e personaggi importanti e non, della vita culturale ed istituzionale aretina; mentre il 5 marzo si organizzerà un finissage in collaborazione con Slow Food Arezzo e Val Tiberina a cui ovviamente siete tutti invitati.
La mostra è stata integrata da un'opera di Fabio Civitelli, noto fumettista aretino della casa Editrice Bonelli, che ha scelto Moby come soggetto. 
Colgo l'occasione per ringraziarvi ancora, e rimango a disposizione per qualsiasi domanda o dubbio.
Un caro saluto
                                                                               Fondazione ArezzoWave






Fabio Civitelli per Moby


                                     


giovedì 26 gennaio 2017

Video mostra Nuovo Astrattismo & Slow Food Arezzo



Per gentile concessione dell'emittente televisiva

Nuovo Astrattismo opere di Angelo Rinaldi a cura di Barbara Rossi

Quarto appuntamento negli spazi espositivi delle Sale Rosse presso il Museo Ivan Bruschi di Arezzo. Visibile fino al 7 marzo, la mostra dal titolo Nuovo Astrattismo dell’artista padovano Angelo Rinaldi, realizzata con il sostegno della condotta Slow Food Arezzo e Val Tiberina, che ha programmato per l’occasione, due degustazioni nelle giornate di domenica 29 gennaio con un aperitivo serale e con un brunch nella domenica successiva; come sempre prodotti del territorio a Km0 nel rispetto del tradizionale slogan: buono pulito e giusto.



Un titolo interessante per una mostra tutta da scoprire, che affonda le sue radici già dal significato del termine Astrattismo -  intendendo, in pittura e non solo, la ricerca essenziale e ristretta della forma pura, attraverso il tramite dei colori e delle strutture lineari - . Avanguardia artistica che in Italia coincise con le opere di alcuni artisti, tra i quali Mario Radice (1898 - 1987) e Manlio Rho (1901 - 1957), in Olanda, attraverso il neoplasticista Piet Mondrian (1872 - 1944) e in Russia con Kazimir Severinovič Malevič (1878 - 1935), pioniere dell’astrattismo geometrico, confluito poi nel movimento del Suprematismo. Da queste premesse nasce il Nuovo Astrattismo, che si concentra sull'armonizzazione di colore, linea, e forma tenendo in considerazione, non solo l’aspetto plastico ma anche i risultati, ottenuti dalla lavorazione di altri materiali come: l’acciaio, il bronzo o il vetro, tutti elementi impiegati in quel distinto contenitore, appartenuto alle arti applicate e all'oreficeria poi espresso nel design industriale.    

lunedì 12 dicembre 2016

martedì 29 novembre 2016

Madre Terra mostra di Adriano Maraldi a cura di Barbara Rossi






Con Madre Terra titolo della mostra che richiama l’omonima opera, Adriano Maraldi sembra raccogliere metaforicamente il percorso di un’intera carriera artistica. Sono infatti ben 29 le opere esposte che completano parte del catalogo antologico per gli anni 1970 – 2015 dal titolo Io sono … come nella vita! Un percorso pittorico e significativo delle più importanti tematiche, portate avanti e riassunte attraverso gli ultimi quadri del 2015.

martedì 22 novembre 2016

Rassegna fotografica della mostra: "La scuola del fumetto aretino in mostra". A cura di Barbara Rossi. Casa Museo Ivan Bruschi Arezzo



Estratto della serata di mercoledì 9 novembre 2016 presso Casa Museo Ivan Bruschi. Evento promosso dalla Condotta Slow Food Arezzo e Val Tiberina

In esposizione tavole e illustrazioni dei fumettisti: Fabio Civitelli, Marco Bianchini, Maria Laura Sanapo, Lorenzo Palloni, Rossano Rossi e Marco Santucci. 

Con la partecipazione di Vineria al 10, Donà dei Monti, Ristorante Mest Arezzo e Azienda Agricola Bio Luxury. 

Rassegna fotografica della mostra:
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domenica 6 novembre 2016

Dal disegno caricaturale alle origini del fumetto.


Con l'apertura della mostra dedicata al fumetto presso le sale espositive all'interno della Casa Museo Ivan Bruschi di seguito un breve articolo introduttivo.



Per comprendere le origini del fumetto (racconto consistente in una sequenza di disegni, con le parti dialogate inserite dentro nuvolette) è necessario fare un salto a ritroso nel tempo, addirittura di molti secoli fa. Quando il disegno, veniva utilizzato come forme di “protofumetto”, all’interno delle narrazioni della vita dei santi. Ne è un esempio il cosiddetto “fumetto” conservato nella Basilica romana di San Clemente, eseguito ad affresco, dove le parole pronunciate dai personaggi, anche se prive di balloons, fuoriescono dalle bocche degli stessi. Così come è affascinante notare il caso della Colonna Traiana, avvolta nella magnificenza della veste scultorea, vi si trovano racchiusi in forma episodica, gli avvenimenti salienti della guerra dacica del 106 d.C. Ma dal XVI secolo in poi, con l’introduzione del disegno caricaturale, furono introdotte quelle regole strutturali, fatte di norme retoriche, che ancora oggi sopravvivono nelle vignette della stampa quotidiana. L’analogia, che privilegia da sempre la latente similarità fra i tratti dell’animale e quelli dell’uomo, celebre la sanguigna di Leonardo da Vinci con il Profilo di vecchia (1490 c.a.). Un altro caso evidente è l’incisione di Gilles Antoine Demarteau, La contessa di Tunisi (1750 c.a.), dai tratti fisiognomici ripresi sempre da Leonardo e forse servita nel 1866, all’illustratore John Tenniel, per il personaggio della duchessa, come spunto nel romanzo di Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie. L’Uomo - pecora (1598), di Gian Battista della Porta e la Caricatura di cardinale (1633 c.a.) dello scultore Gian Lorenzo Bernini, fino ad arrivare agli Uomini leonini, nel libro della Théorie de la figure humaine (1773), di Pieter Paul Rubens, solo per citarne alcuni. All’analogia si aggiungono poi altre componenti come la sineddoche e la metonimia, volte ad esagerare una parte del tutto o a designare un personaggio tramite i blasoni, gli orpelli, i capi di vestiario, gli strumenti di un’arte o di una professione elevati al rango di simboli. Elementi che si renderanno più efficaci nel metalinguaggio della vignetta, ossia di un linguaggio che analizza un altro linguaggio, nella misura in cui il bersaglio della caricatura è sempre il prodotto dei media e dei suoi strumenti espressivi. Si delineano così due figure distinte, scindendosi nel tempo, per scopi e volontà differenti. Quella dell’artista/ritrattista, con il compito di cogliere l’essenza recondita della realtà, attraverso l’idea platonica, che opera dietro la superficie delle apparenze, rivelandone il carattere e l’essenza dell’uomo nel suo significato eroico. E quella del caricaturista, il cui lavoro è teso a scoprire l’uomo autentico dietro la maschera del potere, della superbia e delle convenzioni, fino a metterne in mostra l’essenziale piccolezza e deformità, nel punto in cui l’anima cede alla forza della materia. 

sabato 5 novembre 2016

La scuola del fumetto aretino in mostra. Esposizione a cura di Barbara Rossi


All'interno delle iniziative della condotta Slow Food Arezzo e Valtiberina, legata al principio di unire il buon cibo all'Arte, è in programma dal 9 al 20 novembre presso Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo l'esposizione di tavole e illustrazioni dei fumettisti: Fabio Civitelli, Rossano Rossi, Marco Bianchini, Marco Santucci, Maria Laura Sanapo e Lorenzo Palloni

La mostra è accompagnata da un evento clou nella serata di mercoledì 9 novembre su prenotazione. Con l'appoggio di una degustazione guidata dai responsabili dell'azienda Donà dei Monti e del noto ristorante Mest di Arezzo verranno proposti assaggi a base di zafferrano dell'azienda agricola Bio Luxury.  








martedì 25 ottobre 2016

ALMA MATER mostra di Elio De Luca a cura di Barbara Rossi al Museo Ivan Bruschi Arezzo


DAL 23 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE 2016


Arianna e il Minotauro


Elio De Luca fin da giovanissimo, coltiva i suoi studi artistici, attraverso la lettura delle opere dei grandi maestri del Novecento, ancor prima di aver mostrato interesse, a quel recupero della tradizione pittorica primitiva e rinascimentale, nel solco lasciato dall'impronta pierfrancescana. Scorci e inquadrature, rielaborati nell'impaginazione e nella meditata lezione lasciata da Ottone Rosai,Campigli, Carrà ma anche da Gino Severini e Ardengo Soffici, per citare artisti territorialmente a lui vicini, si accostano a tangenze che derivano dalle opere del surrealista Paul Delvaux, di cui ne elabora il linguaggio formale, arrivando con rigore alla piena autonomia del tratto.
Figura predominante del suo pensiero è la donna, di cui cerca di sviscerarne i reconditi significati espressivi. Poste sempre in primo piano, in gruppo o in solitudine, si collocano su di uno scenario paesaggistico, utilizzato come se fosse una Quinta teatrale e permeato da un’atmosfera silente e atemporale, dal sapore metafisico ed in perfetta sintonia con i suoi personaggi.

mercoledì 19 ottobre 2016

ALMA MATER mostra dell'artista Elio De Luca a cura di Barbara Rossi



Dal 21 ottobre al 4 novembre mostra di Elio De Luca alla Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo

26 ottobre serata degustazione a cura di Slow Food Arezzo e Val Tiberina






Alma Mater mostra dell'artista Elio De Luca a cura di Barbara Rossi
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Il MONDO... secondo CRISTINA. Immagini, riflessioni ed emozioni di una geografa.

La recensione del nuovo libro della prof.ssa Cristina Morra, oltre a farci conoscere brevemente il contenuto del suo nuovo libro, è anche ri...