martedì 4 ottobre 2011

Maraldi un'artista a tutto tondo conquista la città di Arezzo

Quarant'anni di attività sono molti, quanto mai difficile condensarli in un'elegante post, ma cercherò in ogni modo di evidenziarne gli aspetti più importanti.
Parlando della sua biografia, se pur complessa e frastagliata, si evincono due momenti cruciali della sua carriera, il primo tra il 1978 e il 1998, quando si trasferisce a Parigi e inizia a far parte, attraverso l'Istituto Culturale Italiano, di un circuito di mostre con artisti italiani tra i quali: Silvestri, Licata, Tamburi, Rotella, Dorazio e Perilli. Partecipa inoltre alla prima Biennale Art et Papier a Le Touquet (1980) e al prestigioso Salon d'Automne al Grand Palais di Parigi. L'altro nel 1983, con la mostra al "Festival Italiano" organizzata alla Maison della Cultura di Saint-Etienne, ottenendo l'attenzione del noto critico Franco Solmi (direttore della Galleria d'Arte Moderna di Bologna). Ed è proprio quest'ultimo che inserirà Maraldi nel gruppo da lui chiamato "I Feticci Provvisori", composto da opere di artisti come: Ettore Consolazione, Elvio Marchionni, Marocco, Fabrizio Passarella, Cuniberti, Della Volpe e Silvia Guberti. Nel 1984 espone al Festival d'Art Plastique ad Elancourt e da questo momento è un susseguirsi di esposizioni e di contatti a più riprese in affermate gallerie europee; da segnalare nel 2002 la partecipazione alla Biennale Internazionale del Design a Saint Etienne. Ma veniamo alla mostra...
Il titolo Frammenti D'Arte deriva dal rigoroso lavoro di campionatura di opere composte tra il 1970 e il 2008; la mia volontà è stata quella di scegliere con determinazione le opere-simbolo delle tematiche più ricorrenti, collegandole tra loro in una vera e propria raccolta che ho riassunto in un'antologia artistica. Parlare di Maraldi significa parlare di profondità esistenziale; sperimentatore e indagatore dell'animo umano, si colloca in quel contenitore di artisti degli anni 70', dove la tendenza di quegli anni si manifestava come passaggio dell'operazione estetica, dall'area della produzione di oggetti (siano pure i contro-oggetti Pop), all'area dello spettacolo: uno spettacolo inteso come scena della realtà quotidiana del mondo.
La volontà era di coinvolgere direttamente il pubblico occasionale in situazioni enigmatiche e sconcertanti, in cui lo stesso artista era spettatore-attore; pensiamo a Michelangelo Pistoletto con l'opera I visitatori (1962-68) (http://www.pistoletto.it/it/crono04.htm), dove nei due specchi riflettenti ci sono le immagini di due spettatori.
Maraldi è figlio di quel tempo; attinse da quel contenitore con l'opera Classico moderno del 1973, un olio su legno e scultura in cui l'artista, immortalato accanto al suo quadro e a una Venere di gesso, assume egli stesso la valenza di oggetto. Un'opera sull'opera: dal passaggio fotografico a quello della realtà.
Un linguaggio, quello della trasformazione dell'immagine in oggetto fluttuante, che l'artista studia come mezzo non solo di comunicazione ma come dilatazione nello spazio della materia-colore. La nuova tecnica rivoluzionaria per quella congiuntura temporale fu proprio la video-art, di cui si avvalse per realizzare a Parigi nel 1983, con la regia di Jean-Francois Reveillard, il filmato Objets libres al quale affidò il compito di trasformare la materia in immagine e viceversa. 
Qui ne ripropongo il video, che fu tratto da un incendio realmente accaduto. Il filmato inizia con l'immagine di persone, tra le quali l'artista, che fuggono da un teatro incendiato e si gettano metaforicamente nell'oblio del mare. Sarà il tempo, inteso come allegoria del moto circolare e scandito solo dal passaggio dei gabbiani, che trasformerà i naufraghi in oggetti galleggianti di uso quotidiano. Un ombrellone, una sdraio dai bordi strappati e una palla simbolica sono eletti dall'artista come mezzi, necessari per comunicare al pubblico la sua inquietudine esistenziale intrisa da una sottile malinconia dell'essere.




                    Opere esposte in via Michelangelo e via Cesalpino 19  (per l'antologica) 




 


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