mercoledì 13 dicembre 2017

L' AGRICOLTURA NEL MONDO. Un caffè con la Prof.ssa Cristina Morra

In occasione del Terra Madre Day da poco festeggiato da Slow Food ho ritenuto interessante  recensire il libro della prof. Cristina Morra inerente a tali argomenti.  



Questo libro si trova presso l’editore Letizia di Arezzo in via Filzi e nelle principali librerie cittadine


Titolo: l'agricoltura nel mondo dai paesaggi tradizionali all'attuale geografia della sazietà fame e sete.
Il titolo porta ad un'analisi degli aspetti essenziali storico-geografici delle attività tradizionali agro-pastorali con la conseguente loro trasformazione nelle moderne produzioni dell'agricoltura industrializzata e dell'allevamento: questo per spiegare anche l’aumento del costo del cibo, con la conseguente riduzione della capacità di acquisto delle popolazioni povere.

domenica 5 novembre 2017

**Escher. Oltre il possibile**


                                           

A Pisa è stata inaugurata da poco la mostra curata da Stefano Zuffi “Escher. Oltre il possibile” presso le sale BLU | Palazzo d’arte e cultura con chiusura fissata al 28 gennaio 2018. Una selezione di oltre cento opere comprendenti: xilografie, acqueforti e mezzetinte del famoso incisore olandese Maurits Cornelis Escher (1898 – 1972). L’esposizione si articola in nove sezioni: Volti, Animali, Oggetti e Riflessi, Geometrie e Ritmi, Paesaggi, L’artista, Architetture fantastiche, Nature e Autoritratti. Il visitatore avrà così modo di ripercorrere la sua carriera fin dai primi anni venti quando già diciannovenne si esercitava nelle prime incisioni su linoleum utilizzando nella composizione dello sfondo una serie di righe verticali, memore degli studi geometrici portati avanti dal gruppo olandese “de Stijl” e successivamente riprese dal movimento della “op art”. (cfr. l’incisione Ritratto di Jetta del 1925). 

venerdì 22 settembre 2017

Francesco Rustici detto Il Rustichino, caravaggesco gentile e il naturalismo a Siena





Chiuderà a fine mese questa bella iniziativa intitolata: Il Buon Secolo della pittura senese. Dalla Maniera moderna al Lume Caravaggesco. Promossa da vari enti territoriali tra i quali il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali e l’Università degli Studi di Siena e allestita nelle sedi espositive di Montepulciano, San Quirico d’Orcia e Pienza. In questo articolo mi soffermerò sulla terza sezione, dedicata a: Francesco Rustici detto Il Rustichino, caravaggesco gentile e il naturalismo a Siena, curata da Marco Ciampolini e Roggero Roggeri.

mercoledì 12 luglio 2017

Il buon secolo della pittura senese. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco.





Prorogata fino al 30 settembre 2017, la mostra intitolata Il buon secolo della pittura senese, uno stimolante itinerario artistico che si snoda tra Montepulciano, all’interno del Museo Civico, Pinacoteca Crociani, con opere di Domenico Beccafumi. A San Quirico d’Orcia con la mostra dal titolo: Riflessi della pittura senese negli ultimi decenni della Repubblica, presso il Palazzo Chigi Zondadari, visibili opere di Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma e di Bartolomeo Neroni in arte Riccio; ed infine a Pienza, al Conservatorio San Carlo Borromeo, con l’esposizione dei dipinti di Francesco Rustici detto il Rustichino, caravaggesco gentile. Un lasso di tempo utile per riannodare i trascorsi della pittura senese; che si estende dagli inizi del Cinquecento, attraverso gli esordi della maniera moderna senese, con l’attività del giovane Beccafumi, lungo il cammino segnato dalla caduta della Repubblica (1530) e dalla Controriforma (1545 – 1563) con le opere del Sodoma; fino a comprendere quegli artisti, come il Rustici, che si seppero aprire alle novità di metà Seicento, apportate dal naturalismo di Michelangelo Merisi da Caravaggio.

giovedì 23 marzo 2017

La centralità della tradizione nelle opere di Rodolfo Meli alla Galleria d'arte Moderna di Arezzo




Da qualche settimana è stata inaugurata la mostra “Il guardiano del sonno” di Rodolfo Meli, curata da Carlo del Bravo e Grazia Badino, presso la Galleria Comunale di Arte Contemporanea di Arezzo che rimarrà aperta fino al 17 aprile p.v. Una selezione di opere tra le quali spicca la grande tela intitolata Il buon governo (2003), in collezione privata e di cui la scrivente, in occasione della pubblicazione del catalogo della raccolta, ne sta redigendo la scheda riassuntiva. Ma vediamo più da vicino i momenti caratterizzanti di questo artista.      

Conclusi gli studi negli anni ’70 presso l’Istituto d’Arte di Firenze; il giovanissimo Meli intraprende la carriera pittorica, portando avanti quell’idea di classicismo, maturata dallo studio delle grandi opere, all’interno del contenitore artistico del XX secolo. Attingendo inizialmente dalla Pittura metafisica, lasciata da Carlo Carrà, Meli ha modo di concentrarsi a quel recupero desunto dall’antichità, oltre che nella ricerca e nell’elaborazione di una figura stilizzata ma concreta su di un piano prospettico. Un modello archeologico puro, che sulla scia del concetto che si ha della metafisica, va oltre l’apparenza effettiva della realtà e del tempo.

mercoledì 15 febbraio 2017






Dall’11 febbraio al 5 marzo 2017 all'interno della Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo si possono visionare 37 disegni dei migliori fumettisti del panorama italiano, ritraenti alcune delle band più famose che si sono alternate sul palco, nei trent'anni di Arezzo Wave Love Festival. La mostra si snoda con quattro sezioni. Nella prima sala, sono accorpati più disegni dello stesso autore, tra cui tre tavole ispirate al cantante Jovanotti & Collettivo Soleluna e al gruppo con Elio e le Storie Tese, eseguite dal fumettista Lelio Bonaccorso. Una tecnica che riflette molto da vicino il collage grafico. Passando alla sala successiva, sono esposti i ritratti di David Byrne e dei Negazione, disegnati dalla mano dell’aretino Luca Ralli. Quest’ultimo sperimentatore della tecnologia applicata al web e al video, da sottolineare per la crescita di questo artista, la proficua collaborazione con lo sceneggiatore ed umorista Stefano Benni. 

 L'IPOCRISIA DEL SISTEMA. "UNA TRAGICOMMEDIA" Ancora una volta ho il piacere di prendere un caffè con la prof.ssa Morra e in q...