Qualche giorno fa ho avuto il piacere di intervistare la Prof.ssa Cristina Morra, apprezzata geografa aretina, in occasione del suo libro di prossima uscita.
La fluidità discorsiva con cui mi ha esposto il viaggio mi ha fatto optare in sede di trascrizione, ad inserire poche domande, per una lettura amichevole e di facile comprensione.
Emozioni visive dalla Birmania di Cristina Morra
Immagini di un viaggio in Myanmar un paese bello e sfortunato
Ma come mai questo titolo emozioni visive dalla Birmania?
E’ un libro di foto, ma non è un itinerario fotografico, ne un testo di filosofia, ne di storia dell’arte ne tantomeno un itinerario turistico, la dice lunga il titolo “Emozioni visive…”, perché lo scopo di questo testo è destare nel pubblico delle sensazioni e delle emozioni guardando le immagini scattate durante il viaggio fatto nel novembre 2009 in questo splendido paese, che definisco bello e sfortunato.
Bello perché, al di là tecnicamente di come siano riuscite le foto, si capisce la bellezza della natura, del paesaggio, dell’umanità soprattutto dei bambini e dei contadini della Birmania, ma si comprende anche la bellezza dell’arte, la bellezza dei templi, la bellezza del contesto in generale, però sfortunato.
Sfortunato perché sappiamo tutti che è sotto una terribile dittatura militare che non molla il potere.
Proprio questo argomento verrà ampiamente discusso nel dibattito che si aprirà alla presentazione del libro con il collega e geografo professor Paolo Sisti. Al di là della sua relazione, parleremo dei tentativi che sono stati fatti per riuscire a sbloccare questa situazione, ad esempio alla popolazione birmana erano state promesse delle libere elezioni per questa primavera, ma sembra che la cosa non sia per niente risolta.