lunedì 12 novembre 2012

*** Catalogo della mostra Simbologie Materiche ***

                                               Decio Zoffoli                                                    
sarà presente alla Fiera di Arte Moderna e Contemporanea di Forlì
- dal 16 al 19 novembre 2012 -  
   Stand 2063 Ass.Arte Italiana Roma
                                            www.fieracontemporanea.it                                              
                                               
Simbologie Materiche
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Catalogo degli artisti Decio Zoffoli e Adriano Maraldi
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giovedì 18 ottobre 2012

IL PIANETA SQUILIBRATO un caffè dolce amaro con la Prof.ssa Cristina Morra



« Pour un observateur parfaitement clairvoyant, et qui regarderait depuis longtemps, de très haut, la Terre, notre planète apparaîtrait d'abord bleue de l'oxygène qui l'entoure; puis verte de la végétation qui la recouvre; puis lumineuse - toujours plus lumineuse - de la Pensée qui s'intensifie à sa surface; mais aussi sombre - toujours plus sombre - d'une souffrance qui croit en quantité et en acuité au même rythme que monte la Conscience, au cours des Ages ».
 
Pierre Teilhard De Chardin  
http://www.teilhard.org/
 
 
Il libro si apre con un tributo al pensiero di Pierre Teilhard De Chardin (1881-1955). Immaginando un osservatore che dallo spazio plani sul pianeta e a poco poco avvicinandosi alla terra riesca a vedere il bello e il brutto dove il primo è identificato nel pensiero dell’uomo: nella sua razionalità e nella sua capacità organizzativa e il secondo descritto come tante ombre, si affrontano quelli che sono i problemi della terra e che solo le generazioni attuali e future possono risolvere.

 
 
Dalla copertina del libro oltre al titolo si evincono due caratteri particolari, il sottotitolo in cui è riportato il tema: “L'alterazione della natura e l’ingiustizia socio-economica” e la parola “geovisione” con il nome dell’autrice, perché questa dicitura?

 
E’ stata voluta poiché rifletto su più contenuti e quindi ho dovuto abbracciare più discipline: dalla geografia ambientale a quella politica e socio-economica fino a spingermi nell’approfondimento di una serie di tematiche di grande attualità. Temi che si riassumono nei mali che affliggono da tempo il mondo, con la speranza che la società trovi la volontà di cambiare il sistema consumistico del mercato che è all’origine degli squilibri.


Per il tema trattato questo libro può rappresentare una sorta di evoluzione con la precedente pubblicazione? Mi riferisco a Globalizzati, ma liberi e sviluppati? Le ricadute della globalizzazione odierna sugli squilibri planetari nel campo dello sviluppo e dell’ambiente e le possibili soluzioni. Letizia Editore (2006)

Sì, effettivamente è un ampliamento della precedente pubblicazione, infatti, nella prefazione scrivo chiaramente che a oltre un decennio dall’inizio del XXI secolo a questo nuovo millennio l’umanità è a un bivio, o prosegue sulla vecchia strada, iniziata come ho indicato nel primo libro e quindi intrapresa con la 1° Rivoluzione Industriale e sfociata nel consumismo occidentale, che porta a una rapina delle risorse e a forti squilibri nello sviluppo dei popoli, oppure si prende atto che l’odierno sistema è squilibrato sia sul piano ambientale sia socio-economico cercando nuove vie da percorrere in luogo di una globalizzazione della solidarietà e a un sistema di controllo dei poteri forti del mondo.

martedì 14 agosto 2012

EQUILIBRI SOSPESI dell'artista Alfio Sorbello in mostra a Cefalù


La Galleria Caffè Letterario è lieta di ospitare la mostra che si terrà dal 12 agosto al 1 settembre 2012 del pittore Alfio Sorbello intitolata EQUILIBRI SOSPESI 
a cura della storica dell'arte Barbara Rossi

 
Sospensioni tecnica mista su tela (2012)






Artista autodidatta, Alfio Sorbello inizia nel 1993 le sue prime personali a Catania spostandosi poi in tutto il territorio siciliano. Tra il 2002 e il 2004 espone a più riprese a Palazzo Corvay di Taormina e a Palermo s'impone all'attenzione della critica partecipando alla collettiva "Carte con l'anima" omaggio a Ibrahim Kodra. Esposizione di trentasei opere compiute dai più noti artisti nazionali e internazionali ed eseguite su "Carte AETNA" del maestro cartaro Franco Conti. Nel 2007 è presente sia a La Valletta che alla sesta Biennale Internazionale di Malta riscuotendo un immediato successo di pubblico.
La mostra è visibile presso:
La Galleria Caffè Letterario di Cefalù via Mandralisca, 23 - Cefalù (PA)

giovedì 19 luglio 2012

Tex and other stories. In memory of Sergio Bonelli

To describe Rossano Rossi means to portray the character Tex Willer itself. He’s a lonely and introvert ranger, apparently shy. Some significant traits in Tex’s representation – and typical in his cartoonist’s imagination – characterize a strong character with a square physiognomy but gentle in his traits, pschycologically determined but attractive at the same time.



Tex et d'autres histoires. En souvenir de Sergio Bonelli

                                      
Décrire Rossano Rossi, c’est comme dresser l’autoportrait du personnage Tex Willer, un ranger solitaire, parfois introverti, voilé d’une timidité apparente. Certains traits essentiels dans la représentation de Tex et singuliers dans la fantaisie de son créateur caractérisent un personnage fort et svelte, aux épaules larges, à la physionomie anguleuse mais gracieuse dans les traits, psychologiquement  déterminé mais en même temps séduisant.  
 

Tex und andere Geschichten. In Erinnerung an Sergio Bonelli

Rossano Rossi zu beschreiben ist fast das Erstellen eines Selbstbildnisses der Figur Tex Willer, einem einsamen, manchmal in sich gekehrten Ranger, der sich selbst schützt durch eine scheinbare Schüchternheit. Einige wichtige Charakterzüge in der Vorstellung von Tex und Besonderheiten in der Vorstellung seines Comiczeichners charakterisieren eine starke und schnittige Persönlichkeit mit breiten Schultern und einer rechteckigen Physiognomik, jedoch besitzt sie auch nette Charaktereigenschaften und ist in ihrer Seele entschlossen, aber gleichzeitig  attraktiv.

mercoledì 18 luglio 2012

TEX e altre storie. In ricordo di Sergio Bonelli

Descrivere Rossano Rossi è quasi eseguire l'autoritratto del personaggio Tex Willer, un ranger solitario, a volte introverso, velato da un'apparente timidezza. Alcuni tratti importanti nella rappresentazione di Tex e peculiari nell' immaginazione del suo fumettista caratterizzano un personaggio forte e slanciato,con spalle larghe e con una fisiognomica squadrata ma gentile nei tratti, psicologicamente determinato ma allo stesso tempo attraente.

martedì 17 luglio 2012

Invito per la mostra TEX e altre storie. In ricordo di Sergio Bonelli

Tex almanacco a colori n. 238. Attacco alla diligenza 4° e ultimo episodio



Il racconto vede Tex e Carson ad Albuquerque, richiamati da un enignmatico messaggio del generale Davis. Ma i pards si ritrovano di fronte a un inquietante mistero: la diligenza che doveva portare il generale in città, sulla quale, segretamente, viaggiavano anche le paghe dei soldati di Fort Wingate, è stata presa d'assalto dalla banda Corbett. La carrozza è finita tra le acque del Rio Grande e di Davis si è persa ogni traccia...

venerdì 13 luglio 2012

Tex almanacco a colori n. 238. Attacco alla diligenza 3°episodio



Il racconto vede Tex e Carson ad Albuquerque, richiamati da un enignmatico messaggio del generale Davis. Ma i pards si ritrovano di fronte a un inquietante mistero: la diligenza che doveva portare il generale in città, sulla quale, segretamente, viaggiavano anche le paghe dei soldati di Fort Wingate, è stata presa d'assalto dalla banda Corbett. La carrozza è finita tra le acque del Rio Grande e di Davis si è persa ogni traccia...


venerdì 6 luglio 2012

Tex almanacco a colori n. 238. Attacco alla diligenza 2°episodio






Il racconto vede Tex e Carson ad Albuquerque, richiamati da un enignmatico messaggio del generale Davis. Ma i pards si ritrovano di fronte a un inquietante mistero: la diligenza che doveva portare il generale in città, sulla quale, segretamente, viaggiavano anche le paghe dei soldati di Fort Wingate, è stata presa d'assalto dalla banda Corbett. La carrozza è finita tra le acque del Rio Grande e di Davis si è persa ogni traccia...



martedì 3 luglio 2012

Tex almanacco a colori n. 238. Attacco alla diligenza 1°episodio




Il racconto vede Tex e Carson ad Albuquerque, richiamati da un enignmatico messaggio del generale Davis. Ma i pards si ritrovano di fronte a un inquietante mistero: la diligenza che doveva portare il generale in città, sulla quale, segretamente, viaggiavano anche le paghe dei soldati di Fort Wingate, è stata presa d'assalto dalla banda Corbett. La carrozza è finita tra le acque del Rio Grande e di Davis si è persa ogni traccia...

 

lunedì 2 luglio 2012

Quest'estate le pistole di Tex Willer si caricano a Cefalù

TEX e altre storie. In ricordo di Sergio Bonelli

DAL 22 LUGLIO ALL' 11 AGOSTO IN SICILIA E PRECISAMENTE ALLA GALLERIA. CAFFE' LETTERARIO DI CEFALU' IL NOTO PERSONAGGIO CREATO DALLA FANTASIA DI BONELLI E GALLEPPINI RIVIVRA' NEI DISEGNI DEL FUMETTISTA ROSSANO ROSSI.


Tex e altre storie sono una raccolta di tavole disegnate dalla mano di Rossano Rossi. Il corpus delle opere raccolto dalla curatrice e storica dell'arte Barbara Rossi intende far rivivere brevemente la storia del mitico Ranger lanciato dalla Bonelli nel 1948. Concluderanno la mostra alcune tavole tratte dai racconti di ZonaX, Jonathan Steele e Nick Raider volte a ripercorrere la carriera del fumettista.

domenica 3 giugno 2012

Simbologie Materiche due artisti a confronto


Per gentile concessione dell'emittente televisiva Tele San Domenico intervista curata da Francesca De Simone

venerdì 25 maggio 2012

INTERVISTA RADIOFONICA A RADIO AREZZO



E' SUL WEB L'INTERVISTA DELLA MOSTRA "SIMBOLOGIE MATERICHE" CONDOTTA DA

GABRIELE MALVESTITI

www.radioarezzo.it 

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on demand

lunedì 14 maggio 2012

MATTER SYMBOLOGIES

Adriano Maraldi and Decio Zoffoli cannot be categorized as a painter and as a sculptor but as two true manipulators of matter. The extensive and varied selection of works in this exhibition offers visitors the opportunity to comprehend and understand that, behind each artistic expression, lies primarily a manual performance followed by an accurate study of the technique within the craftsmanship.
Maraldi's career, ranging from the thorough knowledge of chalcography to the use of earth mixed with acrylics, leads him to a continuous search for a transparency he projects onto a ductile material such as methacrylate. Zoffoli's works consist of iron, copper, clay, cast glass and cement. These are materials the artist is able to forge with great wisdom thanks to the training undertaken over the years at his father's workshop. The predominant use of cement combined with textile and iron leads him to an investigation into unusual forms, making his characters both mighty and elegant in shape. An almost psychological study of contents, as is felt in the works in cast glass, a transformation from which derives the constant need to recycle. A recycling that can be understood only through the creation of the components themselves.
Two apparently opposite paths, which find their point of union in the technical ability founded on practical experience. It is precisely to this concept and core subject of their works that the artists trust their existential restlessness, bitter about a society, in which artisans are sucked into the deepest oblivion, where too often culture is a non-culture.

sabato 12 maggio 2012

Simbologie Materiche un omaggio ai cronisti di tutto il mondo insediati ad Arezzo per la visita di Papa Benedetto XVI

CORRIERE di AREZZO                                                                                   sabato 12 maggio 2012

venerdì 11 maggio 2012

Simbologie Materiche

Adriano Maraldi e Decio Zoffoli non si possono catalogare come un pittore e uno scultore ma dei veri operatori della materia. L’ampia e variegata selezione di opere esposte in questa mostra, offre l’opportunità al visitatore di comprendere e di capire che dietro ad ogni espressione artistica c’è prima di tutto una resa manuale e quindi uno studio accurato della tecnica artigianale.
La carriera di Maraldi che spazia da un’approfondita conoscenza della calcografia all’uso di terre impastate con acrilici, lo porta a una continua ricerca di trasparenza, che proietta su un materiale duttile come il metacrilato. Di ferro, rame, terracotta, vetro fuso e cemento si compongono le opere di Zoffoli. Materiali che l’artista riesce a forgiare con estrema sapienza, vista la pregressa formazione acquisita negli anni, nella bottega del padre. L’uso prevalente del cemento misto a tessuto e ferro lo spinge ad analizzare forme inusuali, rendendo i suoi personaggi potenti e allo stesso tempo eleganti nelle forme. Una ricerca quasi psicologica dei contenuti, come si avverte nelle opere in vetro fuso, trasformazione da cui gli deriva il bisogno continuo di riciclo. Riciclo che lo si può comprendere solo con la creazione dei componenti stessi.
Due percorsi apparentemente opposti ma che trovano il loro punto d’unione nella capacità tecnica fondata sull’esperienza pratica. Ed è proprio su questo concetto e base tematica delle opere, che gli artisti affidano la loro inquietudine esistenziale, amareggiati da una società dove le categorie artigianali sono risucchiate nell’oblio più profondo, dove troppo spesso la cultura è la non cultura.
Maraldi osserva come spettatore solitario l’agonia di una classe corrotta e capricciosa rifugiandosi  nella fedeltà di una natura incontaminata. Pesci guizzanti dai colori accesi, impreziositi da terre e venature color oro, sgusciano dall’acqua e si gettano tra le onde del mare, sono carichi di Simbologie materiche una metafora sottile e allo stesso tempo cruda, un grido di dolore fatto di pura contestazione. Per l’artista i pesci confusi e disorientati rappresentano tanti inutili spermatozoi impazziti, spaesati e senza una mèta definita non riescono più a comunicare tra loro, un dialogo interrotto e allo stesso tempo emblematico che sta cessando di esistere nel rapporto contemporaneo tra uomo e donna, espressione che si evince dalla coppia raffigurata nel dipinto intitolato Gli amici dell’artista.

sabato 14 aprile 2012

Tòpoi e il ritorno dell'uomo a una coscienza antica


La raccolta, che si compone di tredici quadri condotti a tecnica mista e correlati da altrettante incisioni ad acquaforte, è anch’essa legata da un sottile fil rouge alle precedenti mostre di Raffaello Lucci: Kyclos (2006), Walls (2008) e Wandering Walls (2010). Si tratta dunque di un nuovo viaggio interiore dell’artista, condotto questa volta in luoghi, disseminati lungo la fascia mediorientale del continente e che hanno influenzato con le teorie dei grandi fisici di Mileto (Talete, Anassagora, Anassimene) e degli spirituali (Eraclito, Pitagora, Deutero Isaia, Zoroastro, Buddha, Confucio e Lao Tzu) il pensiero dell’intera umanità. Per l’artista sono “luoghi” dell’anima, per la storia i magnifici siti dell'Età assiale del VI secolo a.C.
Il filosofo Bertrand Russel, fondatore della filosofia analitica, fu il primo ad analizzare, a metà del 900’, il periodo in questione, a questo si aggiunse il sacerdote Ernesto Balducci che analizzò le religioni in relazione alla loro capacità o meno di essere fonti di una salvezza storica, ed infine il filosofo Karl Jaspers che lascia (tra le sue tante opere letterarie) uno dei testi fondamentali “Origine e senso della storia” (1949), opera in cui il filosofo tedesco coniò per la prima volta il termine di periodo assiale o Era assiale (intervallo compreso tra l’800 e il 200 a.C.).
Di tale termine il filosofo se ne serve per dare un'interpretazione della Storia dell'umanità, individuando e relazionando tra loro i fatti più straordinari accaduti in India, Cina, Palestina, Iran, e Grecia, cui l'intera umanità, avvia una rottura epocale e in cui si dissolvono le civiltà precedenti, frutto di uno sviluppo storico monofiletico a favore di uno sviluppo policentrico caratterizzato da cerchie culturali separate.
Jaspers afferma che:
Un asse della Storia universale [..] dovrebbe essere situato nel punto in cui fu generato tutto ciò che, dopo di allora, l'uomo ha potuto essere, nel punto della più straripante fecondità nel modellare l'essere umano » Con questo asse si offre qualcosa di comune all'intera umanità con cui è possibile rappresentare l'unità della Storia umana.

martedì 20 marzo 2012

FACCIO I SOLDI E DOPO NON DEVO SCAPPARE


  Intervista semi seria allo scrittore che ha fatto scalpore nelle librerie aretine!

Perché ti sei deciso a scrivere questo tipo di libro?

In realtà questo libro è un sottoprodotto della mia vita così mi piace definirlo. Nel senso che ho avuto la fortuna in trent’anni di attività professionale abbastanza variegata e multiforme di incontrare tante persone: imprenditori, professionisti, alcuni di successo e altri di minor successo e ho avuto modo di riscontrare indistintamente che tutti quelli che avevano avuto nella loro vita successo erano padroni di un certo tipo di approccio, ai fatti e alle circostanze della vita, mentre gli altri che non avevano avuto successo non possedevano questo tipo di approccio. Cerco di spiegarmi, fino a questo momento non ho trovato alcuna persona che abbia ottenuto risultati discreti e che fosse una persona: ansiosa, spaventata, depressa, triste, preoccupata, che non avesse creatività e che non avesse impegno. E’ anche vero che questo stato di fatto non porta alla certezza dei risultati perché, come tutti ben sappiamo, entrano in gioco fattori imponderabili che sono il caso e la fortuna e su questi ultimi ben poco possiamo fare.

A chi si rivolge questo libro e qual è il target dei lettori?

Chiaramente il tema economico viene dalla mia formazione professionale ma se lo guardiamo da vicino, coinvolge un po’ tutte le fasce di lettori che, applicando delle semplici regole ad un chiaro stile di vita, vi trovano immancabilmente delle utilissime opportunità. Credo che approcciarsi alla vita quotidiana di ognuno di noi con un sorriso, con impegno, con coraggio e senza timori porti inevitabilmente ottimi risultati e questo non solo dal punto di vista lavorativo.

Quali sono le regole base per ottimizzare la qualità economica della vita di un risparmiatore?

Esistono delle piccole e semplici regole che, consentitemi la battuta, sono quelle della nonna, nel senso che, per prima cosa non dobbiamo spendere più di quello che si guadagna ma anzi dobbiamo accantonare una parte del proprio reddito, questo perché non dobbiamo compiere il passo più lungo della gamba e perché seconda cosa, i debiti vanno fatti solo per gli investimenti, in quanto i debiti li paghiamo noi con i nostri soldi e anche se accendiamo un mutuo in banca, prima o poi arriverà il giorno che lo dobbiamo estinguere. Quindi sono regole banali dettate dal buon senso che ruotano su di un concetto fondamentale e che se tutti noi utilizzassimo porterebbero sicuramente degli ottimi risultati che non ci impedirebbero di guardare al futuro e soprattutto di non fare investimenti. I debiti intendiamoci non sono di per se stessi pericolosi se vengono fatti per investimenti, al contrario diventano preoccupanti se li tramutiamo nelle cosiddette spese correnti relative alla quotidianità del soggetto.

Permettimi di ironizzare sulla famosa “vacanza” che citi nel libro

Non c’è nulla di male se i denari sono spesi per una vacanza diventa una tragedia se una persona si indebita per andare in vacanza!

giovedì 2 febbraio 2012

Video della mostra Spazi visivi dell'artista Alfio Sorbello




                               
Per gentile concessione dell'emittente televisiva Tele San Domenico

domenica 22 gennaio 2012

Spazi visivi le opere pittoriche di Alfio Sorbello ad Arezzo

Spazi visivi è il titolo della prima mostra per l'anno 2012 dell'artista catanese Alfio Sorbello all'interno del Loggiato del Palazzo dei Priori di Arezzo.
Da autodidatta inizia nel 1993 le sue prime personali a Catania spostandosi poi in tutto il territorio siciliano. Tra il 2002 e il 2004 espone a più riprese a Palazzo Corvay di Taormina e a Palermo s'impone all'attenzione della critica partecipando alla collettiva "Carte con l'anima" omaggio a Ibrahim Kodra. Esposizione di trentasei opere compiute dai più noti artisti nazionali e internazionali ed eseguite su "Carte AETNA" del maestro cartaro Franco Conti. Nel 2007 è presente sia a La Valletta che alla sesta Biennale internazionale di Malta riscuotendo un immediato successo di pubblico.


sabato 14 gennaio 2012

Inaugurata la mostra di Alfio Sorbello intitolata "Spazi visivi"


Buon successo di pubblico al Loggiato del Palazzo Comunale di Arezzo per l'inaugurazione della mostra dell'artista Alfio Sorbello. Degustazione impeccabile con i vini della Tenuta Vitereta che ha fatto inoltre assaggiare ricotta, vari tipi di formaggi e un'olio strepitoso su del pane di farina di kamut cotto appositamente dal titolare della pizzeria Al Foghèr infine caffè della torrefazione Sandy, il tutto coordinato da una raffinata, elegante ed ecologica apparecchiatura della ditta Lai Carta. 
Nei prossimi giorni spiegherò più da vicino le opere di questo artista intanto godiamoci i complimenti dall'amministrazione comunale....  


 L'IPOCRISIA DEL SISTEMA. "UNA TRAGICOMMEDIA" Ancora una volta ho il piacere di prendere un caffè con la prof.ssa Morra e in q...